Tanti anni fa ero bambina

Tanti anni fa ero bambina e nei giorni di fine estate mi assaliva una tremenda angoscia.
Dovevo tornare a scuola!
Il sentimento che provavo era insostenibile, lo ricordo, anzi, lo rivivo esattamente come allora.
Tutto come 30 anni fa: ansia, paura, smarrimento e desiderio di protezione.
Il rientro dalle vacanze non significava solo perdere le mie adorate montagne, gli amici, i prati, mio padre ma significava soprattutto perdere la libertà di essere spensierata e leggera.

Scrivo questo a pochi giorni dall’inizio di un nuovo anno scolastico che vorrei potesse essere pieno di soddisfazioni per ogni bambino.

Vorrei che la scuola fosse occasione di conoscenza di sé e del mondo, occasione di ricerca curiosa, di ritrovo, di impegno, d’affetto e stupore, di fatica e di respiro.

Vorrei che mio figlio potesse vivere la scuola come una splendida occasione per crescere, comunicare, giocare, imparare, amare.

Per questo saluto con affetto la mia maestra, ma spero che tutti i bimbi possano vivere una scuola molto diversa dalla mia!
Una scuola accogliente, capace di rinforzare le qualità soggettive senza puntare il dito sulle debolezze, una scuola dove sia messa al bando ogni denigrazione, ogni offesa e umiliazione, una scuola lenta lenta ma divertente e curiosa che sappia fermarsi quando un bambino soffre.
Una scuola che sappia curare senza bisogno di esperti, consapevole che il disagio dei bambini si cura più con l’ amore.
Per l’amore non servono esperti.
Buona scuola bambini!

 

Isabella Beraldo, psicologa, psicoterapeuta